
La Formula 1 cerca un nuovo tracciato: perchè la Thailandia è un'ottima opzione

03/28/2025 11:00 AM
La Formula 1 è ancora alla ricerca di nuovi Paesi in cui farsi conoscere, nonostante il calendario presenti già 24 gare quest'anno. Piloti, meccanici e ingegneri stanno implorando di non aumentare il numero, ma gli Stati interessati allo sport stanno aumentando (e di certo di soldi che porterebbero non fanno schifo a Liberty Media). Di recente si è vociferato di altri GP negli Stati Uniti, in Rwanda e in Corea, ma il circus sta cercando un luogo stabile, che possa dare garanzie (e quindi introiti) nel lungo termine. Al momento, un'area del mondo che non è troppo "coperta" è l'Asia, ma dato che nessuno vuole trattare con la Russia e i suoi amici (giustamente) restano i Paesi del Sud-est asiatico.
Non fa così scalpore che Stefano Domenicali sia volato in Thailandia per trattare con Paetongtarn Shinawatra, Primo Ministro dello Stato, di un possibile GP. Già lo scorso anno c'erano state delle conversazioni, ma tutto è crollato quando è cambiato il governo. L'opzione sarebbe di correre vicino a Bangkok, possibilmente nel breve termine, sfruttando la carriera di Alexander Albon. Stando a quanto riportato da Joe Saward, l'ipotesi sarebbe di costruire una pista semi-permanente fuori dal centro città, nel distretto di Chatuchak, sul modello di Albert Park e Singapore. È una bella location, vicino a un parco e ben collegata con i mezzi; al momento si parla di una gara notturna, ma sono solo ipotesi. Non si sa nemmeno se effettivamente si sarà, o quando verrà pronta; probabilmente non sarà neanche un appuntamento fisso sul calendario, ma in rotazione, visti gli altri GP.
Foto copertina x.com
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