La Red Bull ha spiazzato Lawson: «Mi stavo adattando, non ho avuto il tempo»
Ieri alle 02:00 PM
A due settimane di distanza dal GP di Cina, Liam Lawson torna nel paddock di Suzuka, in Giappone con una tuta diversa, con quella della VCARB, la squadra con cui ha terminato la stagione nel 2024.
Il tempo per prendere le misure della monoposto di Faenza è stato poco e ora è già tempo di affrontare un nuovo weekend di Formula 1, il terzo del mondiale. Si potrebbe dire che anche Yuki Tsunoda sia nella stessa condizione, ma il nipponico dalla sua dovrebbe avere tutta l’adrenalina derivante dalla promozione da poter convertire in una carica psicologica che sicuramente Liam, al contrario, non potrà utilizzare.
Lawson: "Non c'era nulla che mi potesse far pensare a questo"
Il neozelandese non ha rilasciato molte dichiarazioni in questi giorni e finalmente raggiunto nelle ultime ore dai microfoni di ‘Sky Sports’ si è lasciato andare in un breve, ma utile sfogo liberatorio: “Non me l’aspettavo, è stato uno shock. Stavamo avendo delle discussioni e non c’era niente che mi potesse far pensare a questo”.
Lawson non è il primo ad incappare in questi strani sistemi di gestione dei piloti intrinsechi alla Red Bull, ma adesso non c’è nulla che possa colmare il dispiacere derivante dalla decisione presa dal team principal Christian Horner e il consulente Helmut Marko: “La macchina è difficile da guidare, ma stavo cercando di adattarmi. Fa parte del processo, ad ogni sessione miglioravamo. È qualcosa che va oltre allo stile di guida. Non ho avuto il tempo di ultimarlo. Ovviamente non è una mia decisione, quindi cercherò di sfruttare al meglio questa situazione”, riporta ‘Autosport.com’.
Ora è normale essere delusi, ma bisogna dare tempo al tempo. Come era facile aspettarsi c’è tanta attesa attorno a quelle che saranno le prestazioni di Tsunoda in Red Bull: per lui fare peggio di quanto fatto da Lawson è quasi impossibile, però chi ci dice che Liam non sarà subito competitivo in VCARB? L’hanno scorso non si era comportato poi così male. Per lui il primo obiettivo sarà quello di battere Hadjar, poi chissà.. Sarebbe piuttosto strano se lo si vedesse tagliare il traguardo davanti a Yuki. Dovremo essere pronti ad ogni scenario, con la Red Bull, di questi tempi, non si sa mai.
Foto: Red Bull Racing
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