«Il primo avversario è il compagno di squadra» - McLaren: Norris vs Piastri

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"Il primo avversario è sempre il compagno di squadra". Quante volte abbiamo sentito questa frase nel mondo delle corse? Può sembrare scontata, ma questa serie di parole racchiude tuttavia una grande verità: prima di pensare a battere gli avversari, nella testa di un racer è necessario avere la meglio sull'unico pilota che in tutto il paddock guida la stessa monoposto.

In questa rubrica andremo ad analizzare tutte le coppie che prenderanno parte al Mondiale 2025, tracciando il profilo dei singoli piloti per poi provare ad abbozzare chi potrebbe avere la meglio sul proprio compagno di squadra al termine della stagione. Concludiamo oggi con i Campioni del Mondo in carica della McLaren che con i confermatissimi Lando Norris e Oscar Piastri andranno alla caccia di un back-to-back che dalle parti di Woking non si vede dal lontano 1991...

Piastri tra alti e bassi: il potenziale rimane (per ora) inespresso

La stagione 2024 della McLaren è stata un crescendo continuo: il team di Woking dalla vittoria di Norris a Miami ha ereditato lo "scettro tecnico" dalla Red Bull diventando, di fatto, la monoposto di riferimento. Una vera e propria leadership che è stata poi ulteriormente certificata quattro mesi più tardi in Azerbaijan, quando il successo di Piastri permise alla squadra di compiere il sorpasso in classifica.

Ed è proprio qui che vogliamo concentrarci, puntando il nostro focus sul il pilota australiano; si può affermare che la seconda stagione nella massima serie del classe 2001 abbia a tutti gli effetti assunto i contorni di una montagna russa. Occorre dividere la sua annata in due parti ben distinte: la cosiddetta stagione europea nella quale ha collezionato 6 podi (di cui 2 vittorie) e quella extra-europea dove ha invece faticato non poco, con gli unici piazzamenti in top 3 ottenuti tra Singapore e Qatar.

Questo dato non è casuale se si pensa che i circuiti del nostro continente sono anche quelli che un pilota alle prime armi conosce meglio, dal momento che le categorie propedeutiche gareggiano prettamente su questi tracciati, Formula 2 e Formula 3 comprese. Due categorie, quelle appena citate, nelle quali il nativo di Melbourne è stato proclamato campione rispettivamente nel 2021 e nel 2020, in entrambi i casi da esordiente: un traguardo importante che fa capire come il potenziale sia molto elevato.

L'ultimo step per giocare costantemente al tavolo dei grandi: Lando, sei pronto?

Una delle sorprese più piacevoli della scorsa annata corrisponde al nome di Lando Norris, protagonista della sua miglior stagione da quando milita in Formula 1. Nel 2024 il nativo di Bristol è finalmente riuscito ad ottenere la prima vittoria della carriera, scrollandosi di dosso quello che ormai stava pian piano diventando un peso. Arrivato nella massima serie automobilistica nel 2019, il britannico era infatti rimasto l'unico pilota della cosiddetta nuova generazione a non aver ancora ottenuto la tanto agognata maiden win.

Lo scorso maggio a Miami questo traguardo è divenuto realtà e ha consentito a Norris di effettuare quello switch mentale che lo ha poi portato ad ottenere altritre successi (Olanda, Singapore e Abu Dhabi) nel corso dell'anno. Va però detto che il 25enne della McLaren in alcune occasioni abbia anche steccato, lasciando diversi punti per strada nel momento in cui aveva a propria disposizione tutto ciò che serviva per contendere il titolo ad un Max Verstappen in balia di una RB20 irriconoscibile.

In questo 2025 Lando dovrà dimostrare di riuscire ad effettuare quel "click" in più che gli consenta di lottare costantemente per le primissime posizioni. Fondamentale sarà anche la preparazione svolta nel corso dell'inverno per un pilota che ha già dimostrato in varie occasioni di possedere quella velocità pura che ti posiziona di diritto tra i top driver, ma non ancora un livello di maturità sufficiente che porta a vincere i campionati.

Il ruota a ruota tra i due

La line-up McLaren, insieme a quella dell'Aston Martin, è l'unica rimasta invariata rispetto alla stagione scorsa. Quella messa insieme da Andrea Stella però, a parere di chi scrive, è una coppia "complementare" fomata da due piloti che vanno forte laddove il compagno ancora presenta qualche lacuna e/o incertezza. Norris è sicuramente quello che tra i due ha finora dimostrato maggior velocità pura con un netto 8-0 alla voce pole position conquistate - dati relativi al 2024 - mentre Piastri ha per il momento più cartucce da sparare la domenica.

Il successo ottenuto in Azerbaijan ne è prova concreta non solo per il risultato in sè, quanto più per come è arrivato: ricordiamo tutti il sorpasso decisivo ai danni di Charles Leclerc, uno che quando si trova in bagarre non è certamente il più comodo dei clienti. Da questo punto di vista Norris deve ancora ottenere una vittoria che dimostri il suo reale valore anche quando si trova in situazioni di corpo a corpo, evitando episodi come quello in Austria che potrebbero rivelarsi dannosi nell'ottica di una lotta iridata.

Attenzione però: non significa che i due non debbano comunque continuare a lavorare per progredire anche laddove hanno già dimostrato di possedere una buona base. Il 23enne australiano dovrà essere freddo e calcolatore anche sul giro secco, per far sì che quelle due partenze dal palo nelle Sprint Race del sabato si tramutino in possibilità di vittoria la domenica.

Di contro il britannico sarà chiamato ad una maggior concretezza durante i Gran Premi, anche se l'ultimo appuntamento di Abu Dhabi ha già fatto intravedere qualcosa quando - con Piastri decimo e mai in gara a seguito del contatto con Verstappen - si è caricato la squadra sulle spalle e, senza cedere alla pressione dei due ferraristi, ha posto il sigillo definitivo sul Mondiale della McLaren.

Foto interna pbs.twimg.com

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